Io odio il caldo, farei qualsiasi cosa per evitare il caldo ma lui non fa nulla per evitare me. Mi trova sempre anche se mi nascondo nei posti più freschi e meno assolati. Nonostante ciò, non so perchè, questo pomeriggio ho deciso di prepararmi un té. Appena dopo averlo messo in infusione nell'acqua bollente, squilla il telefono. Era un amico. Una rapida conversazione, durante la quale fisso distrattamente l'acqua colorarsi di quel tipico colore marrone/arancio. Appendo il telefono, fisso ancora un po' quell'acqua che a breve avrei filtrato e mi sovviene un fatto vecchio ormai di qualche mese ma che purtroppo è passato in secondo piano. Si tratta di un filmato postato su youtube e girato con una telecamera nascosta, durante un discorso tenuto dall'Onorevole Borghezio in Francia.
Per qualche secondo ero convinto che Mario si stesse esprimendo nel a lui caro dialetto lumbàrd, quando sono iniziati a comparire i sottotitoli ho capito che si trattava di un francese lombardizzato.
A parte le solite cazzate sparate da Borghezio sulla virtù del popolo italiano, l'identità nazionale, ecc., c'è qualcosa di più.
Il ciarlatano è stato letteralmente beccato mentre spiegava a dei neofascisti come muoversi all'interno del mondo politico per poter crescere e far crescere le loro pericolose 'nostalgicherie'. Poco prima aveva negato di essere un neofascista ma, non essendo io molto ferrato con il francese, può darsi che mi sia sbagliato, anche se i sottotitoli in italiano credo di averli letti correttamente, già alle elementari in italiano me la cavavo bene.
Ora il mio té è pronto. Credo che non lo berrò.
Per qualche secondo ero convinto che Mario si stesse esprimendo nel a lui caro dialetto lumbàrd, quando sono iniziati a comparire i sottotitoli ho capito che si trattava di un francese lombardizzato.
A parte le solite cazzate sparate da Borghezio sulla virtù del popolo italiano, l'identità nazionale, ecc., c'è qualcosa di più.
Il ciarlatano è stato letteralmente beccato mentre spiegava a dei neofascisti come muoversi all'interno del mondo politico per poter crescere e far crescere le loro pericolose 'nostalgicherie'. Poco prima aveva negato di essere un neofascista ma, non essendo io molto ferrato con il francese, può darsi che mi sia sbagliato, anche se i sottotitoli in italiano credo di averli letti correttamente, già alle elementari in italiano me la cavavo bene.
Ora il mio té è pronto. Credo che non lo berrò.
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