Circa un mese fa, durante una cena, un amico mi dice "ieri stavo ascoltando Radio Deejay e lo speaker ha nominato un cantante, si chiama Giuseppe Junior. Pare sia un tizio napoletano che fa morir dal ridere. Lo conosci?".
"No", penso io... "Non lo conosco"! Ma chi sarà mai questo Giuseppe Jr. che tanto incuriosisce il mio amico?
Tornato a casa, mentre controllo la posta, mi sovvviene il nome dell'artista e decido di cercare qualcosina su youtube.
"Wow! Quanti video! Deve proprio essere un pezzo grosso della musica leggera! Strano che mi sia sfuggito!", penso io.
Scelgo il primo video, titolo "A'minigonna".
Subito prendo coscienza del fatto che l'aggettivo "Junior", che segue il tradizionale nome Giuseppe, non è casuale.
Giuseppe Junior infatti è davvero Junior! E' un ragazzino di circa 10 anni!
Va bé, che problema c'è? Chi non si ricorda di Luis Miguel, Nikka Costa, Jordi ma soprattutto del primissimo Michael Jackson?
Già, peccato che questi cantavano "ABC, you and me", "Noi, ragazzi di oggi noi, ooh...", mentre Giuseppe Junior no. Lui si spinge oltre. Oltre i limiti del pudore.
Il giovane infatti, che da deciso esponente del filone neomelodico utilizza al posto della band una base elettronica (probabilmente realizzata grazie all'ausilio di un tastierone Casio, reperto dei primi anni '80, riciclato chissà dove, magari insieme ad un orologio con calcolatrice incorporata, un paio di moon boot e uno zainetto Invicta) si mostra impavido, drammatico, abbastanza sovrappeso, padrone di un non trascurabile orecchino e con una pettinatura che al massimo solo qualche paninaro dalle grosse pretese avrebbe avuto il coraggio di ostentare.
Nel testo della canzone "a' minigonna", Giuseppe si descrive quale grande seduttore e, come tale, esprime il suo desiderio per un agognato e meritato rapporto sessuale con una sua coetanea, alla quale, con pulcinelliana sicumera, si rivolge con un deciso e altrettanto oltraggioso "e levati la minigonna, voglio rifare l'amore con te!" (non è quindi la prima volta che Giuseppe assapora l'amore della fanciulla che evidentemente non riesce a non cedere all'irresistibile bomba ad orologeria junior).
Dopo aver nascosto le sue pulsioni dietro ai primi versi apparentemente innocenti ("sarà bello sai, nun te preoccupà"), subito Giuseppe Junior incalza, da buon torello partenopeo, sferra le armi più taglienti del vero tombeur de femmes e mentre "l'adrenalina gli va sempre più su" dice all'inerme ragazzina "mentre ti togli i vestiti ti prendo una coca" (si legge furbizia in queste parole che dimostrano che Giuseppe oltre ad essere un grande cantante è evidentemente anche un grande oratore/seduttore).
La bimba, di sicuro incosciente del motivo che può aver spinto i suoi genitori a metterla nelle mani di un regista di fama forse cittadina, al fine di farle assegnare la parte dell'amante proibita di un Don Rodrigo del nuovo millennio, compare sdraiata su un letto, sul quale si sfila appunto la minigonna per compiacere Giuseppe Junior, che sarebbe pronto a fare di tutto pur di ottenere ciò che più desidera, il suo sesso!
Il video si conclude con un allegro coretto fatto con la tastiera, preludio di un compiacimento avvenuto dopo un rapporto evidentemente gaudente.
Bravo Giusepppe, alla fine sei riuscito ad ottenere quello che più volevi. Sei un vero mandrillo, lasciatelo dire!
"No", penso io... "Non lo conosco"! Ma chi sarà mai questo Giuseppe Jr. che tanto incuriosisce il mio amico?
Tornato a casa, mentre controllo la posta, mi sovvviene il nome dell'artista e decido di cercare qualcosina su youtube.
"Wow! Quanti video! Deve proprio essere un pezzo grosso della musica leggera! Strano che mi sia sfuggito!", penso io.
Scelgo il primo video, titolo "A'minigonna".
Subito prendo coscienza del fatto che l'aggettivo "Junior", che segue il tradizionale nome Giuseppe, non è casuale.
Giuseppe Junior infatti è davvero Junior! E' un ragazzino di circa 10 anni!
Va bé, che problema c'è? Chi non si ricorda di Luis Miguel, Nikka Costa, Jordi ma soprattutto del primissimo Michael Jackson?
Già, peccato che questi cantavano "ABC, you and me", "Noi, ragazzi di oggi noi, ooh...", mentre Giuseppe Junior no. Lui si spinge oltre. Oltre i limiti del pudore.
Il giovane infatti, che da deciso esponente del filone neomelodico utilizza al posto della band una base elettronica (probabilmente realizzata grazie all'ausilio di un tastierone Casio, reperto dei primi anni '80, riciclato chissà dove, magari insieme ad un orologio con calcolatrice incorporata, un paio di moon boot e uno zainetto Invicta) si mostra impavido, drammatico, abbastanza sovrappeso, padrone di un non trascurabile orecchino e con una pettinatura che al massimo solo qualche paninaro dalle grosse pretese avrebbe avuto il coraggio di ostentare.
Nel testo della canzone "a' minigonna", Giuseppe si descrive quale grande seduttore e, come tale, esprime il suo desiderio per un agognato e meritato rapporto sessuale con una sua coetanea, alla quale, con pulcinelliana sicumera, si rivolge con un deciso e altrettanto oltraggioso "e levati la minigonna, voglio rifare l'amore con te!" (non è quindi la prima volta che Giuseppe assapora l'amore della fanciulla che evidentemente non riesce a non cedere all'irresistibile bomba ad orologeria junior).
Dopo aver nascosto le sue pulsioni dietro ai primi versi apparentemente innocenti ("sarà bello sai, nun te preoccupà"), subito Giuseppe Junior incalza, da buon torello partenopeo, sferra le armi più taglienti del vero tombeur de femmes e mentre "l'adrenalina gli va sempre più su" dice all'inerme ragazzina "mentre ti togli i vestiti ti prendo una coca" (si legge furbizia in queste parole che dimostrano che Giuseppe oltre ad essere un grande cantante è evidentemente anche un grande oratore/seduttore).
La bimba, di sicuro incosciente del motivo che può aver spinto i suoi genitori a metterla nelle mani di un regista di fama forse cittadina, al fine di farle assegnare la parte dell'amante proibita di un Don Rodrigo del nuovo millennio, compare sdraiata su un letto, sul quale si sfila appunto la minigonna per compiacere Giuseppe Junior, che sarebbe pronto a fare di tutto pur di ottenere ciò che più desidera, il suo sesso!
Il video si conclude con un allegro coretto fatto con la tastiera, preludio di un compiacimento avvenuto dopo un rapporto evidentemente gaudente.
Bravo Giusepppe, alla fine sei riuscito ad ottenere quello che più volevi. Sei un vero mandrillo, lasciatelo dire!
mi iscriverò subito al fun club!!!
RispondiEliminagm